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non cedere

  • 1 non cedere nemmeno di un palmo

    non cedere nemmeno di un palmo
    not to yield an inch
    \
    →  palmo

    Dizionario Italiano-Inglese > non cedere nemmeno di un palmo

  • 2 non cedere di un pollice

    non cedere di un pollice
    figurato keinen Zoll(breit) zurückweichen

    Dizionario italiano-tedesco > non cedere di un pollice

  • 3 non cedere alla seduzione

    предл.

    Итальяно-русский универсальный словарь > non cedere alla seduzione

  • 4 non cedere un pollice

    предл.

    Итальяно-русский универсальный словарь > non cedere un pollice

  • 5 non cedere un'oncia

    предл.

    Итальяно-русский универсальный словарь > non cedere un'oncia

  • 6 cedere

    cedere v. (pres.ind. cèdo; p.rem. cedéi/cedètti; p.p. cedùto/ ant cèsso; aus. avere) I. intr. 1. céder (a à) ( anche fig): cedere alle insistenze céder aux pressions; non cedere! ne cède pas! 2. ( crollare o piegarsi sotto un peso) céder, plier, s'affaisser; (rif. alle gambe) se dérober. 3. ( lett) ( non reggere al paragone) le céder: in furberia non la cede a nessuno il ne le cède à personne en astuce. II. tr. 1. (lasciare, consegnare) céder: il territorio fu ceduto al nemico le territoire fut cédé à l'ennemi. 2. ( trasferire) céder: cedere i propri diritti a qcu. céder ses droits à qqn. 3. ( vendere) céder.

    Dizionario Italiano-Francese > cedere

  • 7 cedere

    1. v/t ( dare) hand over, give up
    ( vendere) sell, dispose of
    cedere il posto give up one's seat
    2. v/i give in, surrender (a to)
    muro, terreno collapse, give way
    non cedere! don't give in!
    * * *
    cedere v.tr.
    1 ( dare) to give*; to let* s.o. have: ti cedo volentieri la mia stanza, I'll be happy to give you (o to let you have) my room // cedere terreno, to yield ground // cedere il passo, to let s.o. pass // cedere la strada, to give way // cedere la destra, to walk on s.o.'s left
    2 ( trasferire) to hand over; to transfer: ho ceduto il mio posto nel consiglio, I've handed over my place on the Board; ha ceduto la guida del partito al suo braccio destro, he handed over (o ceded) the leadership of his party to his right-hand man // (fin., comm.): cedere una tenuta, to transfer an estate; cedere una cambiale, to transfer a bill; cedere un privilegio, to surrender a privilege; fu obbligato a cedere i diritti d'autore ad altri, he was obliged to assign his copyrights to another person; cedere una proprietà mediante atto pubblico, to grant a property by deed
    3 ( vendere) to sell*: mi ha ceduto la sua quota di azioni, he sold me his quota of shares; hanno ceduto il negozio qui di fronte per quattro soldi, they've sold the shop across the street for peanuts; cedere merce sottocosto, to sell goods under cost price
    4 ( consegnare) to surrender; ( con un trattato) to cede: la nostra città fu ceduta al nemico, our town was surrended to the enemy; la Corsica fu ceduta alla Francia, Corsica was ceded to France // cedere le armi, to surrender
    ◆ v. intr.
    1 ( arrendersi) to give* in, to yield, to surrender: non cedere!, don't give in!; non cederà alla forza, she won't yield to force; il nostro esercito fu costretto a cedere, our army was forced to surrender
    2 ( sprofondare) to give* way: il ghiaccio sta cedendo, the ice is giving way; hanno ceduto le fondamenta, the foundations have given way; c'è rischio che ceda il tetto della galleria, the roof of the tunnel might give way (o cave in); il terreno ha ceduto per via degli scavi, the land gave way (o subsided) because of excavations
    3 ( rompersi) to give* way: la corda cedette e la barca fu trascinata via, the rope gave way and the boat floated off
    4 ( di prezzi, quotazioni) to sag, to give* way.
    * * *
    ['tʃɛdere]
    1. vt
    1)

    (concedere) cedere qc (a qn) — to give sth up (to sb), (eredità, diritto) to transfer sth (to sb), make sth over (to sb)

    cedere il posto a qn — (in autobus) to give sb one's seat

    2) (Comm : vendere) to sell

    "cedo"; "cedesi" — "for sale"

    2. vi (aus avere)
    1) (crollare: persona) to give in, (terreno) to give way, subside, (muro) to collapse, fall down
    2)

    (soccombere) cedere a — to give way to, to surrender to, yield to, give in to

    3) (deformarsi: tessuto, scarpe) to give
    * * *
    ['tʃɛdere] 1.
    verbo transitivo
    1) (lasciare) to give* (up) [ turno]; to yield, to surrender [ potere]
    2) (vendere) to sell* out [ azioni]

    mi ha ceduto il suo monolocale per... — he let me have o sold me his studio for

    3) dir. econ. to cede, to remise [ proprietà]; to make* over [ bene]

    cedere i diritti (d'autore) — to surrender o waive one's copyright

    2.
    verbo intransitivo (aus. avere)
    1) (arrendersi) to yield, to surrender, to give* in, to give* way
    2) (piegarsi) [ gambe] to give* way, to buckle
    3) (rompersi) [sedia, ponte] to give* way; [ramo, serratura, porta] to yield; [ tetto] to fall* in, to cave in
    4) (allentarsi) [ elastico] to loosen, to slacken; [ stoffa] to stretch
    * * *
    cedere
    /'t∫εdere/ [2]
     1 (lasciare) to give* (up) [ turno]; to yield, to surrender [ potere]; mi ha ceduto il posto he let me have his place; cedo la parola al mio collega I'll hand over to my colleague
     2 (vendere) to sell* out [ azioni]; mi ha ceduto il suo monolocale per... he let me have o sold me his studio for...
     3 dir. econ. to cede, to remise [ proprietà]; to make* over [ bene]; cedere i diritti (d'autore) to surrender o waive one's copyright
     (aus. avere)
     1 (arrendersi) to yield, to surrender, to give* in, to give* way; cedere alla tentazione to give in to temptation; non cede mai he never gives up
     2 (piegarsi) [ gambe] to give* way, to buckle
     3 (rompersi) [ sedia, ponte] to give* way; [ ramo, serratura, porta] to yield; [ tetto] to fall* in, to cave in
     4 (allentarsi) [ elastico] to loosen, to slacken; [ stoffa] to stretch.

    Dizionario Italiano-Inglese > cedere

  • 8 CEDERE

    v

    cedere le armi

    — см. -A1100

    cedere armi e bagagli

    — см. -A1083

    cedere al fato

    — см. - F252

    cedere il maio

    — см. - M150

    cedere la mano

    — см. - M568

    cedere il passo

    — см. - P785

    cedere la strada

    — см. - S1847

    Frasario italiano-russo > CEDERE

  • 9 cedere

    1. v.i.
    1) оседать, давать осадку; провисать, прогибаться, гнуться; ломаться
    2) (allargarsi) раздаваться вширь, растягиваться
    3) (arrendersi) сдаваться; (piegarsi) уступать + dat.
    2. v.t.

    cedere il passo — пропустить вперёд + acc. (уступить дорогу + dat.)

    2) (vendere) продавать
    3.
    •

    ◆ cedere le armi — (anche fig.) сдаться

    cedere allo sconforto — огорчиться (colloq. расстроиться)

    Il nuovo dizionario italiano-russo > cedere

  • 10 —cedere armi e bagagli

    (1) уступить, сдаться; капитулировать:

    — D'altronde ci tengo che loro, donne, la pensino al pari di noi.

    — Ne sono convinta; ed è per questo che... è difficile non cedere armi e bagagli e piantare in asso il buon senso, per dedicarsi ad alcunché di più divertente. (T.Lori, «Bufere sull'Arno»)
    — С другой стороны, я полагаю, что вы, женщины, думаете так же, как и мы.
    — Я в этом уверена: именно поэтому... трудно не уступить, отбросив здравый смысл, и заняться чем-либо более веселым.

    Frasario italiano-russo > —cedere armi e bagagli

  • 11 non cede mai

    non cede mai
    he never gives up
    \
    →  cedere

    Dizionario Italiano-Inglese > non cede mai

  • 12 non

    not
    non ho fratelli I don't have any brothers, I have no brothers
    non ancora not yet
    non che io non voglia not that I don't want to
    non cedibile not transferable, non-transferable
    * * *
    non avv.
    1 (come negazione di un v.) not ( spesso contratto in n't con ausiliari o 'modal verbs'): non è vecchio, he isn't old; non era vero, it wasn't true; non sarà facile, it won't be easy; la questione non è stata risolta, the problem has not been solved; non ha amici, he hasn't any friends (o he has no friends); non avevamo soldi, we didn't have any money (o we had no money); non è venuto, he didn't come; non abbiamo ancora deciso, we haven't decided yet; non posso farlo, I can't do it; non potresti passare più tardi?, couldn't you call later?; non dovete cedere, you mustn't give in; non avrebbe dovuto accettare, he shouldn't have accepted; non oso telefonargli, I daren't phone him; non volete riposarvi un po'?, don't you want to rest a while?; non permetterò che la trattino in quel modo, I won't let them treat her like that; non dirlo, don't say it; non parliamone, let's not talk about it; non lavora in quella ditta, he doesn't work for that firm; non hanno voluto ascoltarmi, they wouldn't listen to me; non parlò per tutto il giorno, he did not speak all day; è meglio non indagare, we'd better not go into it; non vedendolo arrivare, cominciai a preoccuparmi, not seeing him arrive, I began to get worried // In frasi negative, come rafforzativo di un'altra negazione: non c'era nessuno, there wasn't anybody; non so nulla, I don't know anything; non hanno avuto nessuna notizia, they haven't had any news; non ne ho parlato con nessuno, I haven't spoken to anyone about it; non ha bevuto niente, he didn't drink anything; non disse neanche una parola, he didn't say a word; non ci credo affatto, I don't believe a word of it; non gliene importava niente, it didn't matter to him at all; non è mica vero!, it's not true at all!; non ci capisco un'acca!, I can't understand a word!; non vado mai a teatro, I never go to the theatre; non l'ho mai visto, I've never seen him; non era mai stato così felice, he had never been so happy ∙ Come si nota dagli esempi, l'avv. not non si usa in ingl. in presenza di un'altra negazione
    2 (in frasi interrogative, per lo più retoriche): non l'avevi detto proprio tu?, wasn't it you who said it?; chi non accetterebbe una simile proposta?, who wouldn't accept such an offer?; non avresti dovuto partire stasera?, shouldn't you have left this evening?; mi chiedo se non sarebbe stato meglio rinunciare, I wonder whether it wouldn't have been better to give up
    3 (come negazione di un agg. o avv. per affermare un concetto negandone l'opposto): non è improbabile, it's possible; è un'impresa non facile, it's a hard task; un uomo non privo di talento, a man not without talent; ha lavorato non poco per farsi una posizione, he worked hard to get on; non pochi la pensano come me, lots of people think the way I do; non sarà male ripeterlo, it won't do any harm to repeat it; non sempre si può fare quello che si vuole, you can't always do as you like; non senza fatica, not without effort; non del tutto, non completamente, not completely ∙ Come si nota dagli esempi, in questo caso la negazione è spesso espressa usando l'agg. o l'avv. di significato opposto
    4 (seguito da un compar.) no, not: doveva avere non più di vent'anni, he couldn't have been more than twenty; saranno stati non meno di mille, there must have been no fewer than a thousand; non più tardi di ieri, no later than yesterday; arriveremo non prima delle otto, we shall arrive not before eight o'clock; non oltre il 15 di questo mese, no later than the 15th of this month; un pesciolino non più grosso del mio mignolo, a fish no bigger than my little finger; una cifra non inferiore al milione, a figure no less than a million; un locale non più grande di questa stanza, a place no bigger than this room
    5 ( nelle contrapposizioni) not: non è bello, ma è simpatico, he isn't good-looking, but he's nice; non tu, ma lui avrebbe dovuto pensarci, you shouldn't have had to think of it, he should; dovete presentarvi domani, non oggi, you have to go there tomorrow, not today; è un problema mio, non tuo, it's my problem, not yours
    6 (con uso pleonastico; in ingl. non si traduce): non appena mi vide, mi corse incontro, as soon as he saw me, he ran to meet me; è più facile di quanto non si creda, it's easier than you think; poco mancò che non ci cascassi anch'io, I nearly fell for it too; ti aspetterò finché non arriverai, I'll wait for you to arrive; a meno che tu non voglia ripensarci..., unless you want to think it over... // in men che non si dica, in less than no time // In frasi esclamative: le bugie che non mi ha raccontato!, the lies he told me!; quanto non ho fatto per lui!, what I've done for him!
    ◆ FRASEOLOGIA: dottore o non dottore, è un ignorante, he's an ignoramus, whether he's got a degree or not // non che io ci creda, ma..., not that I believe it, but... // che è che non è, all of a sudden // non c'è di che, ( formula di cortesia in risposta a un ringraziamento) not at all, you're welcome.
    * * *
    [non]
    1. avv
    1) not

    non sono inglesi — they are not o aren't English

    non devi farlo — you must not o mustn't do it

    non puoi venire — you cannot o can't come

    non lo capisco affatto — I do not o don't understand him at all

    grazie — non c'è di che — thank you — don't mention it

    2) (con sostantivo, aggettivo, pronome, avverbio) not

    non pochi sono d'accordo — not a few are in agreement, many are in agreement

    3)

    (con valore rafforzativo) non puoi non vederlo — you can't not see him, you'll have to see him

    2. pref
    non-, un...
    * * *
    [non]

    "è sposata?" - "non penso" — "is she married?" - "I think not"

    non una sedia — not one o a (single) chair

    non proprio — not quite o exactly

    non è che un graffio — it's only a scratch, it's nothing but a scratch

    ••
    Note:
    Generalmente, l'avverbio non ha il suo equivalente diretto nell'inglese not. Si ricordi tuttavia che la frase inglese non ammette una doppia negazione, e che quindi non può essere assorbito da un pronome o da un avverbio negativo: non mi conosce nessuno = nobody knows me; non ci vediamo mai = we never meet. A sua volta, diversamente dall'italiano, l'uso di not in frase negativa impone l'uso di un ausiliare se già non ne è presente uno nella frase. - La forma contratta di not, ossia n't, si lega al verbo ausiliare precedente: non l'ho vista = I haven't seen her; non è qui = she isn't here; non è potuta venire = she couldn't come; si ricordino le particolari forme contratte negative di will, shall e can, cioè won't, shan't e can't. Tutte queste forme contratte si usano solo nella lingua parlata e familiare. - Si noti, infine, l'accezione 3 sotto, che mostra come il negativo non davanti ad aggettivi o avverbi può essere reso in inglese mediante un prefisso di valore negativo
    * * *
    non
    /non/
    Generalmente, l'avverbio non ha il suo equivalente diretto nell'inglese not. Si ricordi tuttavia che la frase inglese non ammette una doppia negazione, e che quindi non può essere assorbito da un pronome o da un avverbio negativo: non mi conosce nessuno = nobody knows me; non ci vediamo mai = we never meet. A sua volta, diversamente dall'italiano, l'uso di not in frase negativa impone l'uso di un ausiliare se già non ne è presente uno nella frase. - La forma contratta di not, ossia n't, si lega al verbo ausiliare precedente: non l'ho vista = I haven't seen her; non è qui = she isn't here; non è potuta venire = she couldn't come; si ricordino le particolari forme contratte negative di will, shall e can, cioè won't, shan't e can't. Tutte queste forme contratte si usano solo nella lingua parlata e familiare. - Si noti, infine, l'accezione 3 sotto, che mostra come il negativo non davanti ad aggettivi o avverbi può essere reso in inglese mediante un prefisso di valore negativo.
     1 (con verbi) not (spesso contratto in n't con ausiliari e modali); non è a casa she isn't at home; a loro non è piaciuto they didn't like it; non l'ha visto? hasn't he seen it? "è sposata?" - "non penso" "is she married?" - "I think not"; si prega di non toccare (la merce) please do not handle (the goods); ho cercato di non ridere I tried not to laugh; ho una buona ragione per non farlo I have a good excuse for not doing it; non è che un bambino he's but a child; non hanno scrupoli they have no scruples; non è un posto dove fermarsi this is no place to stop; non c'è di che! don't mention it! not at all!
     2 (con sostantivi) not; non una sedia not one o a (single) chair
     3 (con aggettivi e avverbi) not; aumento non previsto unforeseen increase; oggetto non identificato unidentified object; le cose non dette things left unsaid; non qui not here; non proprio not quite o exactly; non tanto X quanto Y not so much X as Y
     4 (con comparativi) no, not; non più di no more than; non più tardi delle 6 no later than 6; non oltre maggio no later than May
     5 (in doppia negazione) non senza ragione not without reason; non meno difficile just as difficult; non disse nulla she didn't say anything; non c'era nessuno in giro there was no-one about; non metto mai zucchero nel caffè I never put any sugar in my coffee
     6 (con che restrittivo) non è che un graffio it's only a scratch, it's nothing but a scratch; non hai che da dirlo just tell me o say so; non farai che peggiorare le cose you'll only make things worse; non fa che lamentarsi she does nothing but moan
     7 (pleonastico) che cosa non farebbe per lei! he would do anything for her! per poco non perdevano il treno they almost missed the train.

    Dizionario Italiano-Inglese > non

  • 13 cèdere

    v 1) отстъпвам: cèdere il posto отстъпвам място; 2) огъвам се, поддавам: la squadra non ha ceduto отборът не се огъна; 3) пропадам, хлътвам: il terreno cede почвата пропада.

    Dizionario italiano-bulgaro > cèdere

  • 14 cedere (или abbandonare, abbassare, mettere giù, deporre, posare) le armi (тж. rendere l'armi)

    (1) сложить оружие, признать себя побежденным, сдаться:

    ...mi hanno circondato i germanici e a noi dopo tanti sforzi ci è toccato abbassare le armi. (G.Comisso, «Satire italiane»)

    ...я попал в окружение, и, несмотря на все усилия, нам пришлось сдаться немцам.

    Provo tuttavia un certo sollievo, perché non credevo che la mamma avrebbe ceduto le armi con tanta facilità. (P.Spalletti, «Esame di riparazione»)

    И все же я испытываю некоторое облегчение, так как не предполагал, что мама так легко уступит.

    Noi ragazze siamo oggetto di una azione continua di corruzione e molte cedono le armi. (E.Petri, «Roma ore 11»)

    Нас, девушек, постоянно пытаются развратить, и многие поддаются соблазну.

    ...l'altro, con cui pareva che la prepotenza in persona si fosse umiliata, che la braveria fosse venuta, per dir così, a render l'armi, e a chiedere il riposo. (A.Manzoni, «I promessi sposi»)

    ...а у другого, казалось, наступила пора, когда на смену деспотизму пришло смирение, и у него хватило мужества, так сказать, сложить оружие и искать отдохновения.

    Frasario italiano-russo > cedere (или abbandonare, abbassare, mettere giù, deporre, posare) le armi (тж. rendere l'armi)

  • 15 -L619

    не уступать ни на йоту.

    Frasario italiano-russo > -L619

  • 16 -O360

    не отступить ни на шаг.

    Frasario italiano-russo > -O360

  • 17 -P1960

    не уступать ни пяди, не отступать ни на шаг.

    Frasario italiano-russo > -P1960

  • 18 cedo

    [st1]1 [-] cēdo, ĕre, cessi, cessum: - intr. - a - marcher, aller, s'avancer, venir.    - illuc sis vide, ut transversus cedit, quasi cancer solet, Plaut. Ps.: regarde donc comme il marche de travers, comme le crabe. b - se changer en, tourner en, aboutir à.    - cedere in proverbium, Plin. 23: passer en proverbe.    - poena in vicem fidei cesserat, Liv. 6: le châtiment remplaçait la reconnaissance de dettes.    - temeritas in gloriam cesserat, Curt. 3: sa témérité avait tourné au profit de sa gloire. c - s’en aller, s'éloigner, se retirer, quitter (un lieu).    - cedere e patria: quitter la patrie, s'exiler.    - cedere e vita ou cedere vitâ: mourir.    - cedere loco ou cedere ex loco ou cedere: quitter son poste, lâcher pied, s'enfuir.    - cedere foro: s'éloigner du forum, disparaître du forum. d - faire place, céder à, renoncer à, être vaincu; céder, se rendre, obtempérer, obéir; le céder à.    - cedere aliquid alicui: concéder qqch à qqn.    - tempori cedere: céder aux circonstances.    - cedere alicui (alicui rei): céder devant qqn (devant qqch).    - cedere praecibus alicujus: céder aux prières de qqn.    - fortunae cedere: céder à la fortune.    - fato cedere: céder à la destinée.    - cedant arma togae, Cic.: que les armes le cèdent à la toge!    - passif impers. - nihil Graeciae ceditur, Cic.: on ne le cède en rien à la Grèce. e - faire la cession de, faire l'abandon de, céder, accorder; tomber en partage, échoir à, revenir à, aller à, profiter à.    - captiva corpora Romanis cessere, Liv. 31, 46, 16: les prisonniers échurent aux Romains.    - praeda Romanis cessit: le butin revint aux Romains.    - alicui hortorum possessione cedere, Cic. Mil. 27.75: céder à qqn la propriété de ses jardins.    - Lepidi atque Antonii arma in Augustum cessere, Tac. An 1: les armes de Lépide et d'Antoine passèrent dans les mains d'Auguste.    - cedere praedae (dat.) alicujus, Liv.: devenir la proie de qqn.    - praeda cedit alicui, Hor.: la proie revient à qqn.    - reliqui in praedam cessere victoris, Curt. 7: les autres à titre de butin revinrent au vainqueur.    - postquam in dicionem M. Antonii provinciae cesserant, Tac. H. 5: quand les provinces (d'Orient) furent passées sous les lois de Marc-Antoine. f - arriver (bien ou mal), réussir, aboutir, devenir.    - (bene) cedere: réussir.    - bene aut secus cedere: tourner bien ou mal.    - prospere cedere: avoir un résultat heureux.    - gesta quae prospere ei cesserunt, Nep. Timoth.: actions qui lui ont réussi.    - utcumque cesserit, Curt. 7: quoi qu'il arrive.    - aliquid male alicui cedere: arriver qcch de fâcheux à qqn.    - calamitates in remedium cessere: des malheurs [ont abouti à un remède] = sont devenus salutaires. g - disparaître, s'évanouir, s'écouler, passer.    - dies cedunt: les jours passent.    - memoria cedit: le souvenir se perd.    - ut... Postumum Cominium bellum gessisse cum Volscis memoria cessisset, Liv. 2: si bien qu'on aurait oublié que Postumus Cominius avait fait la guerre aux Volsques. h - compter pour, équivaloir à, tenir lieu de.    - oves, quae non peperint, binae pro singulis in fructu cedent, Cato, R. R. 150: on comptera deux brebis stériles pour une féconde.    - epulae... pro stipendio cedunt, Tac. G.: les repas tiennent lieu de solde. i - - tr. - accorder, céder, abandonner.    - cedere aliquid alicui: accorder qqch à qqn.    - cedere ut: accorder que.    - non cedere quominus + subj.: ne pas convenir que.    - neque protinus cesserit orator quo minus et amicus pro amico et inimicus contra inimicum possit verum, si integra sit ei fides, dicere, Quint.: un orateur n'admettra pas d'emblée qu'un ami ne puisse donner un témoignage exact pour un ami, et un ennemi contre un ennemi, s'ils sont de bonne foi. [st1]2 [-] cĕdo (plur. cette), impér. arch.: donne, montre, parle, dis, allons, voyons.    - remarque: cĕdo: donne... [] cēdo: je donne...    - cedo argentum: donne l'argent.    - unum cedo auctorem, Cic.: cite un exemple.    - cedo ut inspiciam, Plaut.: laisse-moi voir.    - cette manus, Plaut.: donnez-moi vos mains.    - qui, cedo? Ter.: comment, s'il vous plaît?
    * * *
    [st1]1 [-] cēdo, ĕre, cessi, cessum: - intr. - a - marcher, aller, s'avancer, venir.    - illuc sis vide, ut transversus cedit, quasi cancer solet, Plaut. Ps.: regarde donc comme il marche de travers, comme le crabe. b - se changer en, tourner en, aboutir à.    - cedere in proverbium, Plin. 23: passer en proverbe.    - poena in vicem fidei cesserat, Liv. 6: le châtiment remplaçait la reconnaissance de dettes.    - temeritas in gloriam cesserat, Curt. 3: sa témérité avait tourné au profit de sa gloire. c - s’en aller, s'éloigner, se retirer, quitter (un lieu).    - cedere e patria: quitter la patrie, s'exiler.    - cedere e vita ou cedere vitâ: mourir.    - cedere loco ou cedere ex loco ou cedere: quitter son poste, lâcher pied, s'enfuir.    - cedere foro: s'éloigner du forum, disparaître du forum. d - faire place, céder à, renoncer à, être vaincu; céder, se rendre, obtempérer, obéir; le céder à.    - cedere aliquid alicui: concéder qqch à qqn.    - tempori cedere: céder aux circonstances.    - cedere alicui (alicui rei): céder devant qqn (devant qqch).    - cedere praecibus alicujus: céder aux prières de qqn.    - fortunae cedere: céder à la fortune.    - fato cedere: céder à la destinée.    - cedant arma togae, Cic.: que les armes le cèdent à la toge!    - passif impers. - nihil Graeciae ceditur, Cic.: on ne le cède en rien à la Grèce. e - faire la cession de, faire l'abandon de, céder, accorder; tomber en partage, échoir à, revenir à, aller à, profiter à.    - captiva corpora Romanis cessere, Liv. 31, 46, 16: les prisonniers échurent aux Romains.    - praeda Romanis cessit: le butin revint aux Romains.    - alicui hortorum possessione cedere, Cic. Mil. 27.75: céder à qqn la propriété de ses jardins.    - Lepidi atque Antonii arma in Augustum cessere, Tac. An 1: les armes de Lépide et d'Antoine passèrent dans les mains d'Auguste.    - cedere praedae (dat.) alicujus, Liv.: devenir la proie de qqn.    - praeda cedit alicui, Hor.: la proie revient à qqn.    - reliqui in praedam cessere victoris, Curt. 7: les autres à titre de butin revinrent au vainqueur.    - postquam in dicionem M. Antonii provinciae cesserant, Tac. H. 5: quand les provinces (d'Orient) furent passées sous les lois de Marc-Antoine. f - arriver (bien ou mal), réussir, aboutir, devenir.    - (bene) cedere: réussir.    - bene aut secus cedere: tourner bien ou mal.    - prospere cedere: avoir un résultat heureux.    - gesta quae prospere ei cesserunt, Nep. Timoth.: actions qui lui ont réussi.    - utcumque cesserit, Curt. 7: quoi qu'il arrive.    - aliquid male alicui cedere: arriver qcch de fâcheux à qqn.    - calamitates in remedium cessere: des malheurs [ont abouti à un remède] = sont devenus salutaires. g - disparaître, s'évanouir, s'écouler, passer.    - dies cedunt: les jours passent.    - memoria cedit: le souvenir se perd.    - ut... Postumum Cominium bellum gessisse cum Volscis memoria cessisset, Liv. 2: si bien qu'on aurait oublié que Postumus Cominius avait fait la guerre aux Volsques. h - compter pour, équivaloir à, tenir lieu de.    - oves, quae non peperint, binae pro singulis in fructu cedent, Cato, R. R. 150: on comptera deux brebis stériles pour une féconde.    - epulae... pro stipendio cedunt, Tac. G.: les repas tiennent lieu de solde. i - - tr. - accorder, céder, abandonner.    - cedere aliquid alicui: accorder qqch à qqn.    - cedere ut: accorder que.    - non cedere quominus + subj.: ne pas convenir que.    - neque protinus cesserit orator quo minus et amicus pro amico et inimicus contra inimicum possit verum, si integra sit ei fides, dicere, Quint.: un orateur n'admettra pas d'emblée qu'un ami ne puisse donner un témoignage exact pour un ami, et un ennemi contre un ennemi, s'ils sont de bonne foi. [st1]2 [-] cĕdo (plur. cette), impér. arch.: donne, montre, parle, dis, allons, voyons.    - remarque: cĕdo: donne... [] cēdo: je donne...    - cedo argentum: donne l'argent.    - unum cedo auctorem, Cic.: cite un exemple.    - cedo ut inspiciam, Plaut.: laisse-moi voir.    - cette manus, Plaut.: donnez-moi vos mains.    - qui, cedo? Ter.: comment, s'il vous plaît?
    * * *
    I.
        Cedo, cedis, cessi, cessum, cedere. Caesar. Se retirer et donner lieu, ou faire place, Se desplacer pour faire place à un autre.
    \
        Cedere locum. Stat. Donner lieu.
    \
        Cedere loco, patria, vrbe, domo. Caesar. Quicter la place, ou la ville, La laisser et s'en aller.
    \
        Campis cedere. Horat. Abandonner, ou laisser les champs.
    \
        Ab oppido cedere. Cic. S'en aller de la ville.
    \
        Ab ordine cedere. Virgil. Se oster de son ordre, ou de son ranc.
    \
        De sede cedere. Horat. Se lever ou oster de son siege.
    \
        E corpore cessit anima. Lucret. Est sortie du corps.
    \
        Cedere retro. Liu. Soy retirer, et reculer.
    \
        Ad locum aliquem cedere. Ouid. S'en aller, ou se retirer en quelque lieu.
    \
        Quoquam cedere. Lucret. En quelque lieu.
    \
        Cedere vita. Cic. Mourir, Partir de ce monde.
    \
        Cedere alicui. Virgil. S'accorder à aucun, Luy obeir en ce qu'il veult, Ceder.
    \
        Cedere alicui. Virgil. Estre moindre, ou de moindre excellence.
    \
        Cedo tibi in hac laude. Gell. Je confesse que je ne suis pas si digne de louange en ce, que toy.
    \
        Cedere alicui. Cic. Luy donner gaigné, Ne l'oser attendre.
    \
        Nihil cedere alicui. Cic. N'estre en rien moindre qu'un autre.
    \
        Actionibus cedere alicui. Paulus. Luy ceder ses actions.
    \
        Actiones cedere. Vlpian. Idem. Ceder les actions.
    \
        Haereditas alicui cedit. Virgil. Luy advient, ou demeure.
    \
        Ius cedere. Scaeuola. Ceder son droict.
    \
        Ius suum cedere alteri. Virgil. Donner et quicter son droict.
    \
        De iure cedere. Cic. Quicter de son droict.
    \
        Amori turpi cedere. Valer. Flac. S'abandonner à amour deshonneste.
    \
        Authoritati cedere. Pli. Estre de moindre reputation, Estre moins estimé et prisé.
    \
        Consiliis cedere. Ouid. Croire conseil, Obeir au conseil.
    \
        Famae. Cic. Avoir plus d'esgard à sa renommee, à sa reputations et estime ou honneur.
    \
        Fortunae. Cic. Succomber à fortune, Estre vaincu par fortune.
    \
        Non cedit gratiae marmoris ramos, insidentesque ramis aues imitata pictura. Plin. iu. Elle n'ha point moins de grace.
    \
        Honori non cedere. Virgil. Avoir bien merité l'honneur qu'on recoit, Estre digne de tel honneur
    \
        Cedere honore et nomine suo alteri. Plin. iunior. Luy quicter la dignité, Luy resigner sa place et dignité.
    \
        Legibus. Cic. Obeir aux loix.
    \
        Malis. Virgil. Se laisser vaincre aux adversitez, ne point resister vertueusement.
    \
        Malis alterius. Senec. Confesser que son mal et adversité n'est point si grand que le mal d'un autre.
    \
        Oneri, vel ponderi. Plin. Succomber, Obeir aux faix, Plier soubz le faix.
    \
        Operae. Quintil. Fuir une charge et peine, Fuir le travail.
    \
        Periculo. Plin. iunior. Fuir le danger.
    \
        Precibus alicuius. Cic. Accorder les prieres, Se laisser vaincre par prieres.
    \
        Religioni. Cic. Se soubmettre et obeir à la, etc.
    \
        Remediis cedere morbus dicitur a Celso, quando vincitur et percuratur. Quand la maladie est guarie du tout.
    \
        Repugnanti cedere. Ouid. Ceder.
    \
        Spatiis. Claud. Faire place à aucun par honneur, pour le laisser passer, ou asseoir.
    \
        Tempori. Cic. S'accommoder au temps, Temporizer.
    \
        Timori. Valer. Flac. Estre intimidé, Avoir peur.
    \
        Bonis cedere. Quintil. Faire cession de biens.
    \
        Cedere villa creditoribus. Suet. Quicter sa ferme, ou metairie, ou cense, et bailler à ses creanciers en payement.
    \
        Cedere alicui foro et curia. Cic. Luy quicter sa place.
    \
        Cedere foro. Iuuenal. Faire banqueroute.
    \
        Possessione cedere. Liu. Ceder la possession à un autre, Le laisser posseder et jouir.
    \
        Consilium cessit malis. Ouid. Mes adversitez estoyent si grandes que je ne les ay sceu eviter par conseil ou advis quelconque.
    \
        Cedere dicitur dies. Vlpian. Quand le terme de payer commence à escheoir et s'approcher.
    \
        Horae quidem cedunt et dies, menses et anni. Cic. Se passent.
    \
        Curae cedunt. Stat. S'en vont.
    \
        Non cessit illi fiducia. Virgil. Il n'ha point perdu fiance et asseurance.
    \
        Animi fiducia cessit, hoc est, abiit. Stat. Il a perdu tout espoir.
    \
        Cedit fortuna sapienti. Cic. L'homme sage surmonte fortune.
    \
        Lumina cedunt somno. Claud. Les yeulx sont contraincts de dormir.
    \
        Mens duro nunquam cessura labori. Clau. Courage qui jamais ne sera vaincu de travail, qui jamais ne succombera au travail.
    \
        Mores rebus cessere secundis. Lucan. Prosperité et richesse ont changé et chassé les bonnes meurs.
    \
        Natura cessit. Seneca. Est changee et muee.
    \
        Potestas alicui cedere dicitur. Ouid. Quand la seigneurie ou domination luy advient par sort, ou par droict lignagier.
    \
        Potestas cedebat victa. Lucret. La force succomboit.
    \
        Praeda alicui cedit. Horat. La proye luy demeure, Il ha la proye.
    \
        Pudor ab ore cessit. Valer. Flac. Il a perdu toute honte, Il est devenu eshonté.
    \
        Quaestus alicui cedit. Cic. Le gain luy revient.
    \
        Res alicui cedere dicitur. Virgil. Quand son affaire se porte bien.
    \
        Voto res cedere dicitur. Ouid. Quand elle nous vient à souhait, Quand nostre affaire se porte ainsi que nous desirons.
    \
        Lucro ei cedit ea res. Pomponius. Elle vient à son prouffit.
    \
        E pectore cedere dicitur res aliqua. Valer. Flac. Quand nous l'oublions.
    \
        Syluae cedunt alicui. Ouid. Luy adviennent par droict d'heritage, ou autrement.
    \
        Cessit illi victoria. Virgil. Il ha eu la victoire.
    \
        Annis cedere dicuntur vina. Budaeus. Qui ne sont point de garde.
    \
        Cesserunt nitidis habitandae piscibus vndae. Ouidius. Les caves ont esté baillees aux poissons pour habiter.
    \
        Vultus cessere. Seneca La beaulté s'en est allee, Elle est perdue.
    \
        Domus, et quae domui cedunt. La maison avec ses appartenances. Bud. ex Vlpian.
    \
        Foeliciter tibi cedat. Ouid. Bien t'en advienne, Bien t'en prenne.
    \
        Male cedere res dicitur. Horat. Quand il advient tout autrement que nous desirons.
    \
        Male cesserat illi. Oui. Il luy en estoit mal prins, Mal luy en estoit advenu.
    \
        Cedere loco dicitur mutata sententia. Virgil. Quand nous changeons d'opinion.
    \
        Cessit in prouerbium. Plin. Est venu en proverbe.
    \
        Cedere ad factum res dicitur. Plaut. Quand elle se fait.
    \
        In locum exemplorum cedere. Quintil. Servir d'exemples.
    \
        In partem cedere. Quintil. Estre une partie.
    \
        Poena cedit in vicem fidei. Liu. En lieu d'argent les debteurs payent leurs creanciers en courvees et peine corporelle.
    \
        In vsum alicui cedere res dicitur. Horat. Quand elle luy est baillee non pas en proprieté, mais seulement pour en user.
    \
        Pro pulmentario cedit. Colum. Il sert de viande.
    \
        Cesserit parum gratus. Pli. iunior. Prens le cas qu'on ne luy en sache pas fort bon gré.
    \
        Cedere, Pro Incedere. Plaut. Ex transuerso cedit, quasi cancer solet. Il va à reculon, ou de travers.
    \
        Secundum ripam fluminum loca non omnia publica sunt, quum ripae cedunt, ex quo primum a plano vergere incipiunt vsque ad aquam. Paulus. Les lieux prochains des rivieres appartiennent au rivage et suyvent sa condition, depuis le lieu où ils commencent à abaisser jusques à l'eaue.
    \
        Ceditur, Impersonale. Cic. Vt non multum, aut nihil omnino Graecis cederetur. On ne seroit en rien moindre que les Grecs.
    \
        Cedetur tibi ab omnibus. Lucan. Chascun te fera place.
    \
        Cedendum est bellis. Luca. Il se fault tirer arriere des guerres.
    II.
        Cedo, Verbum defectiuum, prima breui, accentum in vltima habens: in imperatiuo tantum legitur, Cedo, id est, dic vel da. Cic. Cedo mihi vnum ex triennio Praeturae qui octupli damnatus sit. Di m'en un, ou Donne m'en un, Monstre m'en un seul.
    \
        Cedo aquam manibus. Plaut. Baille moy de l'eaue pour laver les mains, Baille moy à laver.
    \
        Cedo manum, vel dexteram. Plaut. Baille ca la main.
    \
        Cedo alios, vbi centurio est Sanga, et manipulus furum? Terent. Où sont les autres? Fay venir les autres.
    \
        Cedo senem. Terent. Laisse venir le vieillard, Fay le moy venir Bud.
    \
        Cedo quemuis arbitrum. Terent. J'en croiray le premier que tu vouldras.
    \
        Cedo coram ipso. Terent. Di le en sa presence.

    Dictionarium latinogallicum > cedo

  • 19 cedo

    1.
    cēdo, cessi, cessum, 3, v. n. and a. [perh. for cecado, redupl. from cado], to go, i. e. to be in motion, move, walk, go along.
    I.
    In gen.
    A.
    Lit. (rare, and only poet.: for which, in the common lang., incedo);

    candidatus cedit hic mastigia,

    Plaut. Cas. 2, 8, 10:

    non prorsus, verum transvorsus cedit, quasi cancer,

    id. Ps. 4, 1, 45; cf. id. ib. 1, 3, 74; Hor. S. 2, 1, 65.—More freq.,
    B.
    Trop.
    1.
    Like ire, to have some result, to eventuate, happen, result, turn out, to work; and, acc. to its connection, to turn out well or ill, to succeed or fail:

    gesta quae prospere ei cesserunt,

    Nep. Timoth. 4, 6; Sall. C. 26, 5; Tac. A. 1, 28:

    cetera secundum eventum proelii cessura,

    id. H. 3, 70; Suet. Aug. 91; Gell. 4, 5, 4:

    bene,

    Hor. S. 2, 1, 31; Ov. M. 8, 862; Plin. Pan. 44 fin.:

    optime,

    Quint. 10, 7, 14:

    male,

    Hor. S. 2, 1, 31; and:

    male alicui,

    Ov. M. 10, 80; Suet. Claud. 26; cf. Verg. A. 12, 148; Quint. 10, 2, 16:

    utcumque cesserit,

    Curt. 7, 4, 16; cf. Suet. Calig. 53; Tac. Agr. 18:

    parum,

    Suet. Claud. 34:

    opinione tardius,

    id. Ner. 33:

    pro bono,

    id. Tit. 7:

    in vanum (labor),

    Sen. Hippol. 183. —
    2.
    Cedere pro aliquā re, to be equivalent to, to go for something, to be the price of:

    oves, quae non peperint, binae pro singulis in fructu cedent,

    Cato, R. R. 150, 2; Col. 12, 14; Tac. G. 14; Pall. Sept. 1, 4.—
    II.
    In partic.
    A.
    In respect to the terminus a quo.
    1.
    To go from somewhere, to remove, withdraw, go away from, depart, retire (freq. and class.):

    cedunt de caelo corpora avium,

    Enn. Ann. 96 Vahl.:

    quia postremus cedis,

    Plaut. Men. 5, 7, 29:

    ego cedam atque abibo,

    Cic. Mil. 34, 93:

    cedens carinā,

    Cat. 64, 249; cf. id. 64, 53:

    quoquam,

    Lucr. 5, 843:

    aliquo sucus de corpore cessit,

    id. 3, 223:

    coma de vertice,

    Cat. 66, 39:

    e toto corpore anima,

    Lucr. 3, 210:

    ex ingratā civitate,

    Cic. Mil. 30, 81:

    e patriā,

    id. Phil. 10, 4, 8:

    patriā,

    id. Mil. 25, 68:

    Italiā,

    id. Phil. 10, 4, 8; Nep. Att. 9, 2; Tac. A. 2, 85 fin. —
    b.
    Milit. t. t.:

    de oppidis,

    to abandon, go away from, Cic. Att. 7, 22, 2:

    loco,

    to yield, give up his post, Nep. Chabr. 1, 2; Liv. 2, 47, 3; Tac. G. 6; Suet. Aug. 24 et saep.:

    ex loco,

    Liv. 3, 63, 1:

    ex acie,

    id. 2, 47, 2.—
    c.
    In commercial lang. t. t.: foro, to withdraw from the market, i. e. to give up business, be insolvent, stop payment, Dig. 16, 3, 7, § 2; Sen. Ben. 4, 39, 2; Juv. 11, 50.—So also,
    d.
    Bonis or possessionibus (alicui), to give up or cede one ' s property or interest (in favor of a person):

    alicui hortorum possessione,

    Cic. Mil. 27, 75; so id. Off. 2, 23, 82; cf. Suet. Tib. 10; id. Caes. 72; id. Ner. 35; id. Gram. 11.— Hence of debtors, to make over their property instead of payment; cf. Dig. 42, 3, tit. de cessione bonorum.—
    2.
    Pregn. (cf. abeo, II.), to pass away, disappear; and specif.,
    a.
    Of men, to die:

    vitā,

    Cic. Tusc. 1, 15, 35; Hor. S. 1, 1, 119:

    e vita,

    Cic. Brut. 1, 4; Plin. Pan. 43, 4; cf.

    senatu,

    to withdraw from, Tac. A. 2, 48; 11, 25.—
    b.
    Of time, to pass away, vanish:

    horae quidem cedunt et dies et menses et anni,

    Cic. Sen. 19, 69. —
    c.
    Of other things: pudor ex pectore cessit, Lucil. ap. Non. p. 250, 26:

    memoriā,

    Liv. 2, 33, 9 (for which:

    excedere memoriā,

    Liv. 7, 32, 15; and:

    excedere e memoriā,

    id. 26, 13, 5):

    non Turno fiducia cessit,

    Verg. A. 9, 126:

    cedant curaeque metusque,

    Stat. S. 1, 2, 26 et saep.; cf. cesso.—
    3.
    Trop.: cedere alicui or absol., to yield to one (to his superiority), to give the preference or precedence, give place to, submit to (class.; esp. freq. in the histt., of the weaker party, withdrawing, fleeing from).
    a.
    To yield to, give place to:

    quācumque movemur, (aër) videtur quasi locum dare et cedere,

    Cic. N. D. 2, 33, 83:

    cedebat victa potestas,

    Lucr. 5, 1271:

    ubi vinci necesse est, expedit cedere,

    Quint. 6, 4, 16; 11, 1, 17; 12, 10, 47; cf. Sall. J. 51, 1:

    Viriatho exercitus nostri imperatoresque cesserunt,

    Cic. Off. 2, 11, 40; Nep. Ham. 1, 2; Sall. J. 51, 4; Liv. 2, 10, 7; Tac. A. 1, 56; 4, 51; Suet. Tib. 16 et saep.:

    Pelides cedere nescius,

    Hor. C. 1, 6, 6:

    di, quibus ensis et ignis Cesserunt,

    i. e. who remained unhurt in the destruction of Troy, Ov. M. 15, 862:

    eidem tempori, ejusdem furori, eisdem consulibus, eisdem minis, insidiis, periculis,

    Cic. Sest. 29, 63; so,

    fortunae,

    Sall. C. 34, 2:

    invidiae ingratorum civium,

    Nep. Cim. 3, 2:

    majorum natu auctoritati,

    id. Timoth. 3, 4:

    nocti,

    Liv. 3, 17, 9, and 3, 60, 7; 4, 55, 5; cf. Quint. 5, 11, 9:

    loco iniquo, non hosti cessum,

    Liv. 8, 38, 9:

    oneri,

    Quint. 10, 1, 24:

    vincentibus vitiis,

    id. 8, 3, 45:

    malis,

    Verg. A. 6, 95 et saep.—
    b.
    To yield to in rank, distinction, etc., i. e. to be inferior to:

    cum tibi aetas nostra jam cederet, fascesque summitteret,

    Cic. Brut. 6, 22:

    nullā aliā re nisi immortalitate cedens caelestibus,

    id. N. D. 2, 61, 153:

    neque multum cedebant virtute nostris,

    Caes. B. G. 2, 6; Quint. 1, 6, 36: Picenis cedunt pomis Tiburtia suco;

    Nam facie praestant,

    Hor. S. 2, 4, 70; so,

    anseribus (candore),

    Ov. M. 2, 539:

    laudibus lanificae artis,

    id. ib. 6, 6;

    5, 529: cum in re nullā Agesilao cederet,

    Nep. Chabr. 2, 3; Quint. 10, 1, 108:

    alicui de aliquā re,

    Plin. 35, 10, 36, § 80:

    alicui re per aliquid,

    id. 33, 3, 19, § 59.— Impers.:

    ut non multum Graecis cederetur,

    Cic. Tusc. 1, 3, 5; Liv. 24, 6, 8. —
    c.
    To comply with the wishes, to yield to one:

    cessit auctoritati amplissimi viri vel potius paruit,

    Cic. Lig. 7, 21; cf. Tac. A. 12, 5:

    precibus,

    Cic. Planc. 4, 9:

    cessit tibi blandienti Cerberus,

    Hor. C. 3, 11, 15;

    cf,

    id. Ep. 1, 18, 43 sq.; Verg. A. 2, 704; 3, 188; Ov. M. 6, 32; 6, 151; 9, 13;

    9, 16: omnes in unum cedebant,

    Tac. A. 6, 43; 3, 16; cf. id. ib. 12, 10 and 41.—Hence,
    4.
    Act.: cedere (alicui) aliquid = concedere, to grant, concede, allow, give up, yield, permit something to some one:

    permitto aliquid iracundiae tuae, do adulescentiae, cedo amicitiae, tribuo parenti,

    Cic. Sull. 16, 46:

    multa multis de jure suo,

    id. Off. 2, 18, 64:

    currum ei,

    Liv. 45, 39, 2:

    victoriam hosti,

    Just. 32, 4, 7:

    alicui pellicem et regnum,

    id. 10, 2, 3:

    imperium,

    id. 22, 7, 4:

    possessionem,

    Dig. 41, 2, 1:

    in dando et cedendo loco,

    Cic. Brut. 84, 290.—Also with a clause as object, Stat. Th. 1, 704 (but in Hor. Ep. 2, 1, 67, read credit).—And with ut and subj.:

    hac victoriā contenta plebes cessit patribus, ut in praesentiā tribuni crearentur, etc.,

    Liv. 6, 42, 3; Tac. A. 12, 41: non cedere with quominus, Quint. 5, 7, 2.—
    B.
    In respect to the terminus ad quem, to arrive, attain to, come somewhere:

    cedunt, petunt,

    Plaut. Aul. 3, 5, 43:

    ibi ad postremum cedit miles, aes petit,

    id. ib. 3, 5, 52.—
    2.
    Trop.:

    hoc cedere ad factum volo,

    come to its execution, Plaut. Capt. 2, 2, 102.—
    C.
    Cedere alicui or in aliquem, to come to, fall ( as a possession) to one, to fall to his lot or share, [p. 308] accrue:

    ut is quaestus huic cederet,

    Cic. Verr. 2, 2, 70, § 170:

    captiva corpora Romanis cessere,

    Liv. 31, 46, 16:

    nolle ominari quae captae urbi cessura forent,

    id. 23, 43, 14; Verg. A. 3, 297; 3, 333; 12, 17; 12, 183; Hor. C. 3, 20, 7; Ov. M. 5, 368; 4, 533:

    undae cesserunt piscibus habitandae,

    id. ib. 1, 74 al.:

    alicui in usum,

    Hor. S. 2, 2, 134:

    Lepidi atque Antonii arma in Augustum cessere,

    Tac. A. 1, 1; so id. H. 3, 83; id. Agr. 5; id. A. 2, 23:

    aurum ex hostibus captum in paucorum praedam cessisse,

    Liv. 6, 14, 12; Curt. 7, 6, 16; Tac. A. 15, 45; for which: cedere praedae (dat.) alicujus, Liv. 43, 19, 12; and:

    praeda cedit alicui,

    Hor. C. 3, 20, 7:

    ab Tullo res omnis Albana in Romanum cesserit imperium,

    Liv. 1, 52, 2; Hor. Ep. 2, 2, 174:

    in dicionem M. Antonii provinciae cesserant,

    Tac. H. 5, 9.—
    D.
    Cedere in aliquid, like abire in aliquid (v. abeo, II.), to be changed or to pass into something, to be equivalent to or become something:

    poena in vicem fidei cesserat,

    Liv. 6, 34, 2; cf.:

    temeritas in gloriam cesserat,

    Curt. 3, 6, 18; Plin. 35, 10, 36, § 91; Tac. H. 2, 59 fin.; id. G. 36; Plin. Pan. 83, 4:

    in proverbium,

    Plin. 23, 1, 23, § 42:

    in exemplorum locum,

    Quint. 5, 11, 36.—Hence, * cēdenter, adv. of the part. pres. cedens (not used as P. a.), by yielding, Cael. Aur. Acut. 3, 16, 129.
    2.
    cĕdo, old imperat. form, whose contr. plur. is cette (cf. Prob. II. p. 1486 P.; Non. p. 84, 31 sq.) [compounded of the particle -ce and the root da-; v. 1. do], hither with it! here! give! tell, say (implying great haste, familiarity, authority, and so differing from praebe, dic, etc.); cf. Key, § 731.
    I.
    In gen., hither with it, give or bring here.
    (α).
    With acc.:

    cette manus vestras measque accipite,

    Enn. Trag. 320 Vahl.:

    cedo aquam manibus,

    give water! Plaut. Most. 1, 3, 150:

    puerum, Phidippe, mihi cedo: ego alam,

    Ter. Hec. 4, 4, 86:

    tuam mi dexteram,

    Plaut. Curc. 2, 3, 28; so Ter. Heaut. 3, 1, 84; and:

    cette dextras,

    Plaut. Merc. 5, 4, 4:

    senem,

    bring hither the old man, Ter. Phorm. 2, 2, 7:

    convivas,

    Plaut. Ps. 3, 2, 101:

    quemvis arbitrum,

    Ter. Ad. 1, 2, 43: eum aliquis cette in conspectum, Att. ap. Non. p. 85, 1:

    cedo illum,

    Phaedr. 5, 2, 6.—
    (β).
    Absol.: Al. En pateram tibi: eccam. Am. Cedo mi, Plaut. Am. 2, 2, 146. —
    II.
    Esp.
    A.
    Let us hear, tell, out with it:

    age, age, cedo istuc tuom consilium: quid id est?

    Ter. Heaut. 2, 3, 91:

    unum cedo auctorem tui facti, unius profer exemplum,

    Cic. Verr 2, 5, 26, § 67:

    cedo mihi unum, qui, etc.,

    id. ib. 2, 3, 12, § 29: cedo, si vos in eo loco essetis, quid aliud fecissetis? Cato ap. Quint. 9, 2, 21: cedo, cujum puerum hic apposuisti? dic mihi. Ter. And. 4, 4, 24; cf. Naev. ap. Cic. Sen. 6, 20; Ter. Eun. 1, 2, 82; Pac. ap. Non. p. 85, 6; Cic. Part. Or. 1, 3:

    cedo igitur, quid faciam,

    Ter. And. 2, 3, 9; cf. Cic. Div. 2, 71, 146; id. Verr. 2, 2, 43, § 106: cedo, si conata peregit, tell how, if, etc., Juv. 13, 210; so id. 6, 504.—With dum:

    cedo dum, en unquam audisti, etc.?

    Ter. Phorm. 2, 2, 15.—
    B.
    In respect to action, cedo = fac, ut, grant that, let me:

    cedo ut bibam,

    Plaut. Most. 2, 1, 26:

    cedo ut inspiciam,

    id. Curc. 5, 2, 54:

    ego, statim, cedo, inquam si quid ab Attico,

    Cic. Att. 16, 13, a, 1.—
    C.
    For calling attention, lo! behold! well! cedo mihi leges Atinias, Furias, Cic. Verr. 2, 1, 42, § 109:

    cedo mihi ipsius Verris testimonium,

    id. ib. 2, 1, 33, § 84; id. N. D. 1, 27, 75; cf. id. Brut. 86, 295; id. Sest. 50, 108:

    haec cedo ut admoveam templis, et farre litabo,

    Pers. 2, 75:

    cedo experiamur,

    App. Mag. p. 298, 14.

    Lewis & Short latin dictionary > cedo

  • 20 cedo [1]

    1. cēdo, cessī, cessum, ere (über die Etymol. s. Walde2 S. 147), gemessenen Schrittes gehen, treten, I) im allg., einhertreten, einhergehen, einhergegangen kommen, passieren, a) eig. (s. Ussing Plaut. asin. 402. p. 388. Brix Plaut. Men. 1020), cedunt, petunt trecenti, Plaut.: ibi cedit miles, Plaut.: ced. ex transverso, Plaut.: per ora, Hor.: de caelo, Lucr.: ab humana in astra via, Prop.: humano de corpore in amnem, Ov.: nec cedere quoquam, Lucr.: inanis cedis, Plaut.: transvorsus, non provorsus cedit, quasi cancer solet, Plaut. – b) übtr.: α) gehen, schreiten, quam citissume potest, tarn hoc cedere ad factum volo, Plaut. capt. 352 (doch s. Brix z. St.). – β) Fortgang haben, vonstatten gehen, Erfolg haben, ausgehen, si res od. fortuna cessisset, Flor. (s. Duker Flor. 2, 17, 13). – quā (inwieweit) Parcae sinebant res cedere Latio, Verg. – m. Advv., male, Vell. u.a.: alci male, Ov.: bene, Hor.: bene aut secus, Plin. pan.: optime, Quint.: prospere, Nep.: feliciter, Ov.: felicissime, Quint.: parum, Suet.: opinione tardius, Suet.: pro bono, Suet.: citra spem omnium, Flor.: supra vota, Aur. Vict.: utcumque cessura res est, Curt. – impers., si male cesserat (Ggstz. si bene cesserat), Hor.: u. utcumque cesserit, Curt. – γ) cedere pro alqa re, für etw. gelten, gerechnet werden, passieren (t. t. der Geschäftsspr.), oves, quae binae pro singulis in fructu cedent, Cato: epulae pro stipendio cedunt, Tac. – δ) cedere m. Dat. od. m. in u. Akk. = an jmd. od. etw. kommen, auf jmd. od. etw. übergehen, jmdm. od. einer Sache überlassen werden, anheimfallen, zuteil werden (s. Dräger Tac. ann. 13, 39. Heräus Tac. hist. 4, 64, 14), ut etiam is quaestus huic cederet, Cic.: reliqua praeda victoribus cessit, Tac.: cedit alqd praedae alcis od. in praedam alcis, fällt als B. anheim, Liv.: praemium (als B.) occisi regis Asiam et totum orientem interfectoribus esse cessura, Curt.: Ptolemaeus, cui Aegyptus cesserat, Curt. – u. cedet (ager) in usum mihi, Hor.: omne dehinc caelum et mare omne in austrum cessit, Tac.: res omnis Albana in Romanum cedit imperium, Liv.: Pompeii Crassique potentia cedit in Caesarem, Tac.: bona interfectorum in medium cessere, wurden Gemeingut, Tac. – omnes (nationes) in unum cedebant, Tac. – ε) cedere m. Dat., für jmd. od. etw. eintreten = jmd. od. etw. treffen, poena in vicem fidei cesserat, Strafe war statt dessen für ehrliche Bezahlung eingetreten, Liv. 6, 34, 2: nolle ominari quae captae urbi cessura forent, welche Nachteile für die eroberte Stadt eintreten würden, Liv. 23, 43, 14. – ζ) cedere m. Adv. od. in m. Akk. = wohin od. in etw. übergehen, zu etw. sich verwandeln, huc omnis aratri cessit honos, Verg.: temeritas in gloriam cesserat, Curt.: Cattis victoribus fortuna in sapientiam cessit, wurde der Erfolg als Weisheit angerechnet, Tac.

    insbes., gehen = abtreten, fortgehen, sich wegbegeben, weichen, sich zurückziehen, ausscheiden, v. Leb. auch vergehen, verschwinden 1) eig.: absol., ego cedam atque abibo, Cic.: cedere paulatim, Caes.: sequi (verfolgen), dein cedere, Sall.: cedentes violari vetuit, Nep.: suos perculsos cedere animadvertit, Liv.: quia postremus cedis (dich davonmachst), hoc praemi feres, Plaut.: prägn., cesserit parum gratus, mag geschieden (gestorben) sein, Plin. pan. 43, 4: so auch Tac. hist. 2, 55. – v. Lebl., videtur (aër) quasi locum dare et cedere, Cic.: ut ripae fluminis cedunt, je nachdem Raum geben, zurücktreten, Tac.: rari ac cedentes capilli, zurücktretende, Plin. ep.: v. Zeit u. Zuständen, horae cedunt et dies, Cic.: cedit amor, Verg.: ut primum cessit furor, Verg. – m. Ang. von wo? semitā ausweichen, Sen.: cedere e patria u. bl. c. patriā, Cic.: ex civitate, Cic.: u. bl. civitate, Liv.: ex acie, Liv.: ab od. de oppido, Cic.: ab urbe sua, Ov.: de sede secunda aut quarta, Hor.: Italiā, Cic.: finibus alieni imperii, Curt.: e vita u. bl. vitā, aus dem L. scheiden, Cic.: u. so mundo, Vell.: e memoria u. bl. memoriā, aus dem G. schwinden, Liv.: loco u. ex loco, vom Platze, von seinem Posten weichen, seinen Posten verlassen (milit. t. t.), Caes. u. Liv.: c. foro, zahlungsunfähig werden, Sen. – m. Ang. wohin? retro, Liv.: introrsum, Lucr.: in tutum, Liv. – m. Ang.wem? vor wem? infenso hosti, Liv.: hosti numquam, Nep.: cedere instanti et paulo post instare, Sall.: aër disco cedens, Hor.: sabulum vestigio cedens, jedem Tritte nachgebend, Curt.: cessit (gab nach) aliquando ictibus ianua, Augustin.: quā (hoc dorsum) maxime introrsus mari cedit, wo er vom M. am meisten landeinwärts zurücktritt, Curt.: cutis prementi digito cedit, Cels. – 2) übtr.: a) sich unterordnend weichen, α) der Gewalt, Übermacht weichen, unterliegen, sich fügen, nachgeben, absol., ubi vinci necesse est, expedit cedere, Quint. – m. Ang. wem? alci, Cic.: minis alcis, Cic.: fato, freiwillig sterben, Liv.: tempori, Cic.: rei publicae temporibus, rei publicae, Cic.: tempestati publicae, Liv.: malis, erliegen, Curt. – β) dem Willen jmds. weichen, sich unterordnen, sich fügen, nachgeben, cedo equidem, nec tibi comes ire recuso, Verg.: cedentes per reverentiam, Tac. – gew. m. Ang. wem? multorum iustis et officio incensis voluntatibus, Cic.: auctoritati alcis, Cic.: precibus alcis, Cic.: adulationibus alcis, Cic.: nobis rem publicam gubernantibus, Cic.: praecipientibus facillime, Quint. – γ) dem Range, den Vorzügen nach weichen, nachstehen, m. Ang. wem? alci, Cic.: gloriae alterius, Vell.: naturae caelesti atque immortali, Quint. – alci virtute, Caes.: alci caritate in regem, Curt.: alci in nulla re, Nep. – ut aut non multum aut nihil omnino Graecis cederetur (unpersönl.), Cic.: salix quantum cedit olivae... tantum tibi cedit Amyntas, Verg.: Graeciae nihil in hoc genere, Cic. – b) aufgebend weichen, α) von einem Besitze, Rechte, m. Ang. wovon? durch Abl., cedere alqā re, von etw. zurücktreten = auf etw. verzichten, possessione agri publici, Liv.: possessionibus, Cic.: bonis, Quint.: od. durch de m. Abl., cedo oppressus de fortuna, de dignitate, Ps. Cic. prid. quam in ex. iret 3, 7. – mit Ang. zu wessen Gunsten? durch Dat., alci possessione hortorum, Cic.: Siciliā sibi omni cedi (unpersönl.), Liv.: alci honore collegae, Liv.: cessit illi (filio) uxore suā pater, Sen. rhet. – m. Ang. in betreff wessen? durch Acc., cedere alqd, etw. abtreten, überlassen, nachlassen, aegre victoriam, Vell.: in dando et cedendo loco, Cic. – gew. zugl. m. Ang. wem? durch Dat., alci hereditatem, Varr.: alci currum (den Triumphwagen), Liv.: multa multis de iure suo, Cic.; vgl. die Synon., permitto aliquid iracundiae tuae, do adulescentiae, cedo amicitiae, tribuo parenti, Cic. Sull. 46. – m. folg. ut u. Konj. = einräumen, zugestehen, Liv. 6, 42, 3. Tac. ann. 12, 41: u. so auch non cedere m. folg. quominus u. Konj., Quint. 5, 7, 2: cedamus m. folg. Acc. u. Infin., Tert. de idol. 17. – β) aus einer Körperschaft austreten, ausscheiden, Q. Vitellium movit senatu aut sponte cedere passus est, Tac. ann. 2, 48; vgl. ibid. 11, 25.

    lateinisch-deutsches > cedo [1]

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См. также в других словарях:

  • cedere — cè·de·re v.intr. e tr. (io cèdo) FO 1a. v.intr. (avere) spec. di eserciti, truppe e sim., cessare di opporre resistenza, ritirarsi: cedere agli attacchi, la fanteria cedette all improvviso Sinonimi: arrendersi, 3capitolare, ritirarsi, soccombere …   Dizionario italiano

  • cedere — {{hw}}{{cedere}}{{/hw}}A v. intr.  (pass. rem. io cedei  o cedetti , tu cedesti ; part. pass. ceduto ; aus. avere ) 1 Arretrare, non resistere, non opporsi (anche fig.): cedere all impeto dell offensiva nemica | (est.) Rassegnarsi, darsi per… …   Enciclopedia di italiano

  • reggere — règ·ge·re v.tr. e intr. (io règgo) FO 1a. v.tr., sostenere qcn. impedendogli di cadere: reggere un ferito, reggere un ubriaco, reggere un anziano aiutandolo a camminare | tenere in braccio Sinonimi: sorreggere, tenere. Contrari: lasciare. 1b.… …   Dizionario italiano

  • passer — Passer, neutr. acut. Est aller d un lieu à autre, sans faire arrest, Transgredi. Liu. lib. 3. Cic. lib. 1. de diuinat. comme, Il ne fait que passer, c. Il ne sejourne et n arreste point, et va outre, Praetergreditur. Passer aussi en fait d ambles …   Thresor de la langue françoyse

  • moindre — Moindre, com. gen. penac. Minor et hoc minus. Moindre d aage, Minor natu. Moindre du tout que les autres, Omnibus rebus inferior. L ire est moindre de jour en jour, Languidior est ira in dies. Le moindre de tous les maux, Minimum malum. La… …   Thresor de la langue françoyse

  • PHASIANUS — tertiô pulchritudinis locô inter aves memoratur, Statio Epicedio in Psittacum Melioris Atedii, Sylv. 4. l. 2. v. 25. Psittacus, ille Plagae viridis regnator Eoae, Quem non gemmatâ volucris Iunonia caudâ Vinceret, adspectu gelidi non Phasidis ales …   Hofmann J. Lexicon universale

  • stare — [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno ; pres. cong. stia [poet. ant. stèa ], stia [poet. ant. stie ], stia [poet. ant. stèa o stie ], stiamo, stiate, stìano… …   Enciclopedia Italiana

  • VITRUM — quod visui pervium, recensetur Talmudicis inter tria beneficia, quae verbis illi Deuteron. c. 33. v. 19. Thesauri absconditi arenae, quibus e littorali arena, quae alioqui solet esse infecunda ac sterilis, magnas opes Zabulonitis accessuras… …   Hofmann J. Lexicon universale

  • tenere — {{hw}}{{tenere}}{{/hw}}A v. tr.  (pres. io tengo , tu tieni , egli tiene , noi teniamo , voi tenete , essi tengono ; pass. rem. io tenni  o tenei  o tenetti , tu tenesti ; fut. io terrò , tu terrai ; congiunt. pres. io tenga , noi teniamo , voi… …   Enciclopedia di italiano

  • ERYTHEA vel ERYTHIA — ERYTHEA, vel ERYTHIA Ins. inter Gades et Hispaniam, quam sic describit Plin. l. 4. c. 22. Ab eo latere que Hispaniam spectat (Gadis ins.) passibus fere centum, altera ins. est longa 3. mill. passm. lata in qua prius opp. Gadium fuit. Vocatur ab… …   Hofmann J. Lexicon universale

  • ORNATRICES seu Cosmetae — puellae fuerunt, quae Mulieribus olim comas exornabant, de quibus Ulpian. leg. 49. ff. de leg. 3. Item mancipia alia: puellae fortassis, queis sibi comas mulieres exornant. Tertullian. de Habit. mul. Habitus feminae duplicem speciem circumfert,… …   Hofmann J. Lexicon universale

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